Aeroporto di Milano-Linate Autonoleggio

Intitolato a Enrico Forlanini, è un aeroporto italiano gestito dalla SEA. È l’ottavo aeroporto italiano e il terzo aeroporto della Lombardia (dopo Malpensa e Orio al Serio) per traffico di passeggeri.

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Accoglie il traffico nazionale e quello europeo di breve raggio. L’aeroporto dispone di un unico terminal e di due piste, una per il traffico commerciale e una per l’aviazione generale.

Nonostante il nome ufficiale sia Aeroporto Enrico Forlanini, dal nome del pioniere dell’aviazione e inventore, lo scalo milanese è maggiormente conosciuto con il nome della località vicino a cui sorge (Linate, nel comune di Peschiera Borromeo). Parte del sedime aeroportuale ricade anche nel territorio del comune di Segrate e Milano.

Su una superficie di circa 3.000.000 di metri quadrati, la gran parte dei quali appartenenti al comune di Linate al Lambro (che in seguito alla perdita di così tanto territorio venne annesso al comune di Peschiera Borromeo) e occupati da sette cascine che furono demolite, si progettò quindi di costruire uno degli aeroporti più grandi d’Europa.

I lavori di realizzazione iniziarono nel giugno del 1933. Il concorso per la progettazione dell’aerostazione fu vinto da un architetto bolognese, Gianluigi Giordani. Da metà del 2007 le piste hanno cambiato i nomi per ragioni legate alla declinazione magnetica. Generalmente, per gli atterraggi, viene utilizzata la pista 36.

Nel 1962 precipita, nel territorio del Comune di Bascapè, in seguito a un attentato, sulla rotta di avvicinamento alla pista 36, il Morane-Saulnier MS.760 Paris con a bordo, oltre al pilota e a un giornalista inglese, il fondatore e presidente dell’Eni Enrico Mattei. L’esito dell’attentato fu fatale per tutti e tre i passeggeri. Lo scalo milanese è stato il luogo del più grave disastro aereo mai avvenuto in Italia.

L’8 ottobre 2001 il volo 686 della Scandinavian Airlines System operato con un MD87, diretto a Copenaghen, collise con un jet d’affari (un Cessna Citation CJ2) che, a causa della fitta nebbia, invase improvvisamente la pista durante il suo decollo. La tragedia fu immane, nel disastro morirono 118 persone tra passeggeri dei due aerei e lavoratori aeroportuali.

Il 7 luglio del 2006 il direttore dell’aeroporto di Linate, Vincenzo Fusco, ed il responsabile del sistema aeroportuale di Linate-Malpensa, Francesco Federico, accusati di disastro colposo e omicidio colposo plurimo, furono assolti.

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